mercoledì 18 aprile 2007

Che cos’è una scarpa traspirante e come si misura la traspirazione

Quando si parla di scarpe traspiranti ci si riferisce a scarpe dotate di un apparato meccanico o fisico/chimico, come nel caso Geox, che ha la proprietà di diminuire l’umidità e la temperatura all’interno della scarpa. Non ci si riferisce ai materiali di cui sono costituite tomaie, suole e solette, ma a dei sistemi che sottraggono umidità e calore dall’interno della scarpa e li inviano all’esterno.

La loro presenza quindi si traduce in una diminuzione di umidità e temperatura nel tempo.

Se togliendo o inibendo questo meccanismo non si ha diminuzione di umidità e temperatura nel tempo, confrontando a quando era attivo, significa che il sistema assolve ad una funzione commerciale ma non a quella di aumentare il benessere e la sanità del piede.

Non fare chiarezza sulla traspirazione nelle scarpe porta a degli svantaggi sia per i consumatori, che non sanno cosa stanno comprando, sia per i produttori che non sanno cosa devono costruire per avere una scarpa che diminuisca EFFETTIVAMENTE ed INDISCUTIBILMENTE l’umidità e la temperatura all’interno della scarpa.

Accade così che una scarpa che non traspira venga considerata più traspirante di una che almeno un po’ traspira, questo accade per due motivi:

· Attualmente anche le migliori scarpe traspiranti, inteso come volume di aria espulsa ad ogni passo, non raggiungo neanche lontanamente le volumetrie necessarie affinché una persona si accorga di un migliorato benessere rispetto alle scarpe non traspiranti

· Non esiste un sistema di misura che tolga la traspirazione dalla soggettività di giudizio del costruttore e del consumatore, dando, con l’inappellabile giudizio dei numeri, il valore effettivo della traspirazione.

Questo sistema è molto facile da trovare e da usare sia per i costruttori che dai consumatori.

Infatti se pensiamo che una scarpa traspirante deve abbassare i valori di umidità e di temperatura rispetto alla stessa scarpa col meccanismo bloccato, serve unicamente usare gli stessi strumenti portatili che adoperano i professionisti del condizionamento che danno una lettura immediata e precisa al decimo di umidità relativa e di temperatura.

Così come possiamo misurare i valori di umidità relativa e di temperatura in una stanza paragonandoli a quelli di un’altra stanza, riusciamo a farlo anche con un paio di scarpe, stiamo in effetti, misurando l’ambiente racchiuso tra suola e tomaia.

Per questo test si procede nel seguente modo:

· si inizia con un paio di scarpe traspiranti, o presunte tali, (operanti sia meccanicamente che con membrane semipermeabili).

· In una delle scarpe si inibisce il sistema di traspirazione, chiudendo i fori di uscita o quelli di aspirazione, ove è possibile si toglie direttamente il meccanismo; abbiamo così ottenuto due scarpe identiche di cui una sicuramente non traspirante.

· Camminiamo o corriamo con queste scarpe per un certo tempo, preferibilmente almeno un ora.

· Quando si tolgono le scarpe si misura velocemente temperatura ed umidità all’interno nell’una e nell’altra.

Se i valori misurati sono uguali al decimo di grado in entrambe le scarpe significa che quel sistema di traspirazione è solo teorico, in pratica ci sia o non ci sia è non cambia nulla per la sanità del piede.

Il metodo deve essere rigoroso, per cui bisogna fare attenzione ad alcuni punti:

· Variazioni di qualche decimo di grado di temperatura o umidità possono verificarsi a causa di una deambulazione asimmetrica, di un’irrorazione sanguigna diversa tra un piede e l’altro, o di una allacciatura eccessivamente stretta di una scarpa rispetto all’altra

· Le misurazioni dovranno rilevare differenze dell’ordine del grado e non del decimo di grado per poter affermare che si verifica una traspirazione

· Le misurazioni di temperatura devono essere effettuate appena si toglie il piede dalla scarpa, perché la temperatura interna tende ad uniformarsi a quella esterna molto velocemente; mentre per quanto riguarda l’umidità non esiste questo problema, infatti occorrono da qualche decina di minuti a qualche giorno per uniformarsi all’umidità dell’ambiente.

Misurando con questo metodo tutti i tipi di scarpe traspiranti si scopre che nessuna produce una diminuzione effettiva di temperatura ed umidità. Questo fatto può sembrare sorprendente visto che non si può negare l’esistenza di flussi d’aria, da noi quantificati, nei modelli che sono dotati di un sistema meccanico; anche nelle scarpe dotate di membrana semipermeabile abbiamo constatato solo una traspirazione teorica ma non effettiva.

Questo fatto è facilmente spiegabile, se in una stanza immettiamo per un’ora una certa quantità di calore ed umidità e contemporaneamente, con un qualche meccanismo, ne sottraiamo una quantità minore, col passare del tempo temperatura ed umidità tenderanno ad aumentare sempre di più.

Per le scarpe traspiranti vale lo stesso discorso, il piede immette calore ed umidità all’interno che, se il sistema usato non è abbastanza efficiente, continua ad aumentare.

Le migliori scarpe traspiranti oggi in commercio aspirano e/o espellono non più di 1 cm3 di aria a passo, questa volumetria è assolutamente insufficiente a creare il benché minimo effetto all’interno della calzatura. Per poter misurare qualche punto di diminuzione di umidità relativa (Rh%) occorrono flussi d’aria di almeno 20 cm3 a passo, mentre per avere diminuzioni di temperatura dell’ordine di 1-2 °C tali flussi devono essere almeno di 50-60 cm3 a passo.

Prototipi di scarpe con flussi d’aria di 40 cm3 sono già state costruite e testate da noi, misurando diminuzioni di oltre 10 punti percentuali di umidità relativa ma nessuna apprezzabile diminuzione di temperatura.

Considerando che dopo un’ora di camminata la temperatura all’interno della scarpa può aumentare di più di 10°C e l’umidità relativa di più del 40% rispetto ad un ambiente esterno di 20°C e 60% di Rh, tali prototipi non sono ancora l’ideale ma già ampiamente al di sopra degli standard attualmente in commercio.

La scarpa ideale, cioè quella che elimina tutta l’umidità in eccesso rispetto all’ambiente circostante e mantiene una temperatura confortevole, è già alla portata della nostra tecnica.